Teatro Lo Spazio
dal 14 al 16 febbraio ore 20,45
Arcadia delle 18 lune presenta
Romeo e Giulietta
di William Shakespeare
Arcadia delle 18 lune presenta
Romeo e Giulietta
di William Shakespeare
Adattamento Silvia Manciati
con
Giovanni Marrocco, Arianna Paravani, Davide Maria Marucci, Martina Borsa, Silvia Manciati, Flavia Fiacco, Matteo Iaboni, Sara Rigon, Mattia Grossi, Roberta Milone, Nastasia Cardone, Emiliano Sirleto, Riccardo Santucci, Flavia Venditti, Giulia Rubiu, Roberta Giannetti, Alessandra Cipolla, Elena Matteini, Ida MiIrabello, Roberta Nota, Vittoria Carrabs, Annalaura Rossi, Alessia Pisa, Chiara Cau, Magda Ciccarelli, Giuseppina Filippi, Alessandro Li Donni, Nives Kuhn, Paola Formisano.
con
Giovanni Marrocco, Arianna Paravani, Davide Maria Marucci, Martina Borsa, Silvia Manciati, Flavia Fiacco, Matteo Iaboni, Sara Rigon, Mattia Grossi, Roberta Milone, Nastasia Cardone, Emiliano Sirleto, Riccardo Santucci, Flavia Venditti, Giulia Rubiu, Roberta Giannetti, Alessandra Cipolla, Elena Matteini, Ida MiIrabello, Roberta Nota, Vittoria Carrabs, Annalaura Rossi, Alessia Pisa, Chiara Cau, Magda Ciccarelli, Giuseppina Filippi, Alessandro Li Donni, Nives Kuhn, Paola Formisano.
Danzatori: Alessio Mastrantonio, Silvia Burla, Silvia Manciati.
Regia Alessia Barbieri Pomposelli
Regia Alessia Barbieri Pomposelli
Note di Regia
Shakespeare ci ha lasciato un'opera immortale, pregna di significati, che si racconta da secoli sulle scene di tutto il mondo. Eppure ogni volta sembra volerci indicare nuove direzioni. Infinite sfumature prendono vita ad ogni lettura, sovrastate dal dualismo che permea l'intera opera: amore e odio, vita e morte, Montecchi e Capuleti. E' difficile scrivere o anche solo pensare delle note di regia del testo shakespeariano classico per eccellenza, i personaggi li conoscete tutti e molto bene. Dalla mia c'è un discorso squisitamente personale di come oggi tale testo possa essere rappresentato, per l'ennesima volta, senza cadere nel banale e nel già visto. Impossibile, è intriso di poesia e passione che nel corso del tempo diverse generazioni, compresa la mia, hanno reso un tripudio di clichè. Così mentre lavoravo sul testo ho deciso di trascinare tutti gli stereotipi di cui è pregno in Giappone, trasformando le due bande di teppisti in autentici guerrieri samurai, che servono i loro padroni incondizionatamente, fino al sacrificio estremo: la morte. Ho trasformato questi uomini in donne, le ho armate e poste sul campo di battaglia. Non importa chi vincerà, questo è il dramma della non comunicazione che assale i nostri tempi. Il non detto diviene causa di sofferenza e di morte, l'amore viene ombrato da una coperta, alla fine troppo corta, che lascia immaginare un amore non vissuto, fonte di profondo senso di colpa per famiglie troppo distratte per poter accorgersi della grandezza dei propri figli.
Shakespeare ci ha lasciato un'opera immortale, pregna di significati, che si racconta da secoli sulle scene di tutto il mondo. Eppure ogni volta sembra volerci indicare nuove direzioni. Infinite sfumature prendono vita ad ogni lettura, sovrastate dal dualismo che permea l'intera opera: amore e odio, vita e morte, Montecchi e Capuleti. E' difficile scrivere o anche solo pensare delle note di regia del testo shakespeariano classico per eccellenza, i personaggi li conoscete tutti e molto bene. Dalla mia c'è un discorso squisitamente personale di come oggi tale testo possa essere rappresentato, per l'ennesima volta, senza cadere nel banale e nel già visto. Impossibile, è intriso di poesia e passione che nel corso del tempo diverse generazioni, compresa la mia, hanno reso un tripudio di clichè. Così mentre lavoravo sul testo ho deciso di trascinare tutti gli stereotipi di cui è pregno in Giappone, trasformando le due bande di teppisti in autentici guerrieri samurai, che servono i loro padroni incondizionatamente, fino al sacrificio estremo: la morte. Ho trasformato questi uomini in donne, le ho armate e poste sul campo di battaglia. Non importa chi vincerà, questo è il dramma della non comunicazione che assale i nostri tempi. Il non detto diviene causa di sofferenza e di morte, l'amore viene ombrato da una coperta, alla fine troppo corta, che lascia immaginare un amore non vissuto, fonte di profondo senso di colpa per famiglie troppo distratte per poter accorgersi della grandezza dei propri figli.
Teatro Lo Spazio
Direzione Artistica Alberto Bassetti e Francesco Verdinelli
Via Locri, 42 Roma, San Giovanni,
Direzione Artistica Alberto Bassetti e Francesco Verdinelli
Via Locri, 42 Roma, San Giovanni,
tel. 0677076486 - 0677204149
ingresso intero 12 euro ridotto 7 euro tessera associativa del teatro, valida 6 mesi, 3 euro
E' opportuno prenotare; info@teatrolospazio.it www.teatrolospazio.it
E' opportuno prenotare; info@teatrolospazio.it www.teatrolospazio.it
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