lunedì 28 novembre 2011

PERSICONE MIO FIGLIO: uno Scarpetta inedito al Teatro delle Muse

(recensione di Irene Conti) 
 
Al Teatro delle Muse fino al 6 dicembre va in scena "Persicone, mio figlio" la prima commedia che Eduardo Scarpetta scrisse appena diciannovenne, dedicandola alla memoria del padre.
Originariamente scritta in versi e in Italiano e mai rappresentata, neanche da Scarpetta stesso, la commedia viene restituita al dialetto napoletano dalla versione proposta da Geppi Di Stasio e Wanda Pirol della compagnia del teatro delle Muse.
Persicone, (da "perzeca", pesca, nomignolo dato dl padre al piccolo Eduardo per via delle sue guance paffute) un eterno ragazzo di quarant'anni, un sempliciotto rimasto praticamente bambino.Sua sorella Giulia è innamorata di Enrico e vorrebbe sposarlo ma la madre di lei, Domenica, è contraria: è vedova e vorrebbe che la ragazza rimanesse in casa con lei a farle, così, da "bastone della vecchiaia". I due innamorati escogitano, quindi, un piano per costringerla a dare il consenso alle nozze, coinvolgendo Persicone. L'ingenuità dell'uomo, vera o presunta che sia, dà il via ad una intricata matassa di equivoci, tradimenti e situazioni esilaranti. che protagonisti dovranno affrontare e risolvere in nome dell'amore.
Una commedia piacevole e ben interpretata da un cast esperto ed affiatato. Il protagonista Geppi Di Stasio si conferma anche attento e capace regista: riscrive la commedia nel gustoso dialetto napoletano tipico di Scarpetta e, in omaggio all'autore, inserisce nella prima parte della commedia alcuni versi che molto ricordano il testo originale.
Due ore di divertimento leggero, semplice, immediato, adatto a tutta la famiglia.

TEATRO DELLE MUSE
Via Forlì, 43 - Roma
tel. 06 44233649 - 06 44119185 - fax 06 44237308
www.teatromuse.it

teatrodellemuse@gmail.com

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