Recensione di Ilda Ippoliti
"Essere, horror dell’Adolescenza" è il nuovo lavoro del giovane drammaturgo Giovanni Franci in scena fino al 27 novembre al Teatro dei Contrari.
Franci sorprende sempre per lo spessore emotivo delle sue opere. Il suo stile -raccontare verità nude che non conoscono sconti né pudori- colpisce la coscienza senza mediazioni di sorta, scavandola come un coltello affilato.
La storia è cruda, scabrosa, senza mezzi termini. La protagonista ripercorre le tappe della sua discesa all’inferno, un percorso violento, fatto di traumi, abusi e smarrimento, un percorso che la precipiterà nell’abisso della follia. Avere quindici anni e percepire se stessa solo attraverso il dolore. Averne sedici e avere paura aggrappandosi a un unico affetto, la misteriosa e ambigua figura della compagna di banco, Laura.
La mostruosità dell’abuso sessuale da parte dell’adulto prende le sembianze di un cane feroce, un dobermann che dilania, giorno dopo giorno la fragile e indifesa adolescenza della protagonista. Essa sfugge all’orrore rifugiandosi tra le braccia di un pietoso inganno, di una travisata e più accettabile realtà.
Ispirato in parte al racconto gotico di Sheridan Le Fanu “Carmilla” e in parte a reali fatti di cronaca, il testo, difficile ed impegnativo, sfrontato ma mai volgare, brilla di un oscuro e affascinante vigore espressivo, velato di poesia e altresì valorizzato da una regia capace di sublimare il tragico, restituendo alla narrazione tratti di cruda bellezza e di intensa emozione.
La scena, scarna ed essenziale, trabocca di contrasti di bianco e nero, di luci e di ombre, riproposti anche nei costumi.
La drammaturgia di Franci esaspera forse, ma non mente: viviseziona il trauma e le sue conseguenze più estreme, sbattendo in faccia allo spettatore un mostro che si fatica a delineare anche solo a parole, perché il male non genera che male e il dolore è figlio di altro dolore.
Ciò che resta dopo la visione di questo spettacolo (com’è ovvio rigorosamente adatto ad un pubblico adulto) è la netta percezione di essere dinanzi ad un’evidente provocazione.
E’ troppo? Forse. E forse no.
Franci ne racconta uno per tutti: un abuso per tutti gli abusi, un trauma per tutti i traumi, un abisso per tutti gli abissi.
Certi fatti non fanno quasi più notizia. Assuefatti dal reiterarsi di queste tragedie, restiamo noi stessi vittime di un anestetico emotivo che ci rende sempre più indifferenti di fronte all’inaccettabile. Ed è forse per questo che non si urla mai abbastanza e mai troppo forte per risvegliare le coscienze e per raccontare certe storie: sono reali e il lupo cattivo, purtroppo, esiste davvero.
ESSERE Horror dell'Adolescenza
di Giovanni Franci
con Elisabetta Rocchetti
danza Maria Isabel Galloni
scene Marco Aquilanti,
foto Renzo Zecchini,
video Raoul Marchetti,
organizzazione Fabrio Del Frate
Produzione: Intranslation
regia di Marianna Galloni e Giovanni Franci
TEATRO DEI CONTRARI
dal 15 al 27 novembre 2011
dal 15 al 27 novembre 2011
Via Ostilia, 22
www.teatrodeicontrari.eu
www.teatrodeicontrari.eu
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