Sabato 3 dicembre - ore 21.00
e Domenica 4 Dicembre - ore 17.30
Associazione Cadeau presentaCompagnia Algeciras Flamenco
in
GOTA DE PLATA
Spettacolo di Teatro-Flamenco di Francisca Berton e Maria Cristina GiontaCon
Francisca Berton (Danza Flamenco);
Sergio Varcasia (Chitarra); Rosarillo (Canto);
Carlo Soi (Chitarra); Paolo Monaldi (Percussioni); Francesca Agostini (Flauto traverso)
direzione musicale: Sergio Varcasia
coreografie: Francisca Berton
ideazione e regia: Maria Cristina Gionta
Dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto in occasione del suo debutto, Sabato 3 e Domenica 4 Dicembre 2011 torna in scena al Teatro Italia "Gota de Plata", spettacolo di musica, canto e danza flamenco.
Lo spettacolo, prodotto dall'Associazione Cadeau, con i patrocini dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico del comune di Roma e dell'Instituto "Cervantes", più che uno spettacolo di danza o un concerto, si presenta come un interessante esperimento di vero e proprio teatro-flamenco dove musica, icanto e danza vengono utilizzati come strumenti narrativi.
Al centro la storia di una donna che "evade" dalla frenetica contemporaneità urbana in cui vive per approdare, grazie al flamenco, in un'altra dimensione spazio-temporale.
La riscoperta del rapporto con la natura, la semplicità del vivere, l'intensità degli attimi, l'importanza di ogni singolo gesto, diventano le sue scoperte quotidiane, un luogo interiore in cui rifugiarsi per vivere fino in fondo l'essenza delle cose. La musica e la danza flamenco sono accompagnati sulla scena da un suggestivo disegno luci e da semplici oggetti che guideranno lo spettatore verso la comprensione di un messaggio semplice ed universale: la natura è la vera madre dell'universo e dell'essere umano, il quale riscopre la sua essenza più intima proprio attraverso il rapporto con essa. Musica dal vivo, canto e ballo, rievocano tutte le suggestioni del flamenco, un' arte che non cessa mai di appassionare il pubblico di tutto il mondo.
La regia è affidata a Maria Cristina Gionta, formatasi professionalmente con Enzo Garinei, Giancarlo Sepe, Eugenio Barba e l'Odin Teatret. Lavora come attrice in numerosi spettacoli tra cui "Il Re muore" di Ionesco con Ennio Coltorti ed ha affiancato come aiuto regista diversi registi tra cui Luigi Tani e Gianni Leonetti. Le coreografie sono di Francisca Berton, danzatrice che si forma professionalmente presso gli studi "Amor de Dios" di Madrid con i Maestri Ciro, Maria Magdalena, China, Paco Romero, La Tati, La Truco, perfezionandosi successivamente anche a Sevilla con Manolo Marín, Alicia Marquez ed altri. Sotto la direzione di Marc Aurelio danza in diversi spettacoli: "Fuente Flamenca", "Baile
Español","Garcia Lorca in Flamenco", "Gayatri", in tournée in diversi teatri italiani quali Teatro Carcano di Milano, Teatro Argentina di Roma, Villa Celimontana a Roma, Teatro Antico di Siracusa, Teatro Antico di Ostia Antica, Auditorium di Cagliari; tra le sue innumerevoli prove ricordiamo la "Carmen" per il Teatro dell'Opera di Roma presso le terme di Caracalla diretta da Francesco Esposito.
Il 16 Novembre 2010 il flamenco è stato dichiarato dall'Unesco "patrimonio immateriale dell'Umanità", ma le sue radici affondano così indietro nel tempo che si può senza dubbio definirlo uno dei balli più antichi d'Europa. Indiscussa fonte folcloristica spagnola, il flamenco è una delle voci popolari più studiate e ammirate, feconda di contaminazioni, suggestioni e bellezza. Gesti sensuali, voci struggenti, colori sempre intensi e carichi di significati si amalgamano in una danza ispirata dal duende, il demone del flamenco che ispira i suoi movimenti. Lo stesso duende che possiederà la protagonista di "Gota de Plata", e forse anche gli spettatori che assisteranno a questa magica danza popolare dal respiro eterno e dal battito rosso sangue.
"Gota de Plata" è inserito anche nella programmazione della stagione 2011/2012 del Teatro Ariston di Gaeta (Lt), dove andrà in scena il prossimo 9 Febbraio 2012.
Lo spettacolo, prodotto dall'Associazione Cadeau, con i patrocini dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico del comune di Roma e dell'Instituto "Cervantes", più che uno spettacolo di danza o un concerto, si presenta come un interessante esperimento di vero e proprio teatro-flamenco dove musica, icanto e danza vengono utilizzati come strumenti narrativi.
Al centro la storia di una donna che "evade" dalla frenetica contemporaneità urbana in cui vive per approdare, grazie al flamenco, in un'altra dimensione spazio-temporale.
La riscoperta del rapporto con la natura, la semplicità del vivere, l'intensità degli attimi, l'importanza di ogni singolo gesto, diventano le sue scoperte quotidiane, un luogo interiore in cui rifugiarsi per vivere fino in fondo l'essenza delle cose. La musica e la danza flamenco sono accompagnati sulla scena da un suggestivo disegno luci e da semplici oggetti che guideranno lo spettatore verso la comprensione di un messaggio semplice ed universale: la natura è la vera madre dell'universo e dell'essere umano, il quale riscopre la sua essenza più intima proprio attraverso il rapporto con essa. Musica dal vivo, canto e ballo, rievocano tutte le suggestioni del flamenco, un' arte che non cessa mai di appassionare il pubblico di tutto il mondo.
La regia è affidata a Maria Cristina Gionta, formatasi professionalmente con Enzo Garinei, Giancarlo Sepe, Eugenio Barba e l'Odin Teatret. Lavora come attrice in numerosi spettacoli tra cui "Il Re muore" di Ionesco con Ennio Coltorti ed ha affiancato come aiuto regista diversi registi tra cui Luigi Tani e Gianni Leonetti. Le coreografie sono di Francisca Berton, danzatrice che si forma professionalmente presso gli studi "Amor de Dios" di Madrid con i Maestri Ciro, Maria Magdalena, China, Paco Romero, La Tati, La Truco, perfezionandosi successivamente anche a Sevilla con Manolo Marín, Alicia Marquez ed altri. Sotto la direzione di Marc Aurelio danza in diversi spettacoli: "Fuente Flamenca", "Baile
Español","Garcia Lorca in Flamenco", "Gayatri", in tournée in diversi teatri italiani quali Teatro Carcano di Milano, Teatro Argentina di Roma, Villa Celimontana a Roma, Teatro Antico di Siracusa, Teatro Antico di Ostia Antica, Auditorium di Cagliari; tra le sue innumerevoli prove ricordiamo la "Carmen" per il Teatro dell'Opera di Roma presso le terme di Caracalla diretta da Francesco Esposito.
Il 16 Novembre 2010 il flamenco è stato dichiarato dall'Unesco "patrimonio immateriale dell'Umanità", ma le sue radici affondano così indietro nel tempo che si può senza dubbio definirlo uno dei balli più antichi d'Europa. Indiscussa fonte folcloristica spagnola, il flamenco è una delle voci popolari più studiate e ammirate, feconda di contaminazioni, suggestioni e bellezza. Gesti sensuali, voci struggenti, colori sempre intensi e carichi di significati si amalgamano in una danza ispirata dal duende, il demone del flamenco che ispira i suoi movimenti. Lo stesso duende che possiederà la protagonista di "Gota de Plata", e forse anche gli spettatori che assisteranno a questa magica danza popolare dal respiro eterno e dal battito rosso sangue.
"Gota de Plata" è inserito anche nella programmazione della stagione 2011/2012 del Teatro Ariston di Gaeta (Lt), dove andrà in scena il prossimo 9 Febbraio 2012.
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=Wp46dXwPT64
TEATRO ITALIA
Via Bari, 18 Roma
Tel. 06 44239286
italia.teatro@libero.it - www.teatroitalia.info
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Tel. 06 44239286
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Biglietti: Intero € 18,00 – Ridotto € 14,00
Organizzazione spettacolo: Emiliano Ottaviani www.associazionecadeau.it
Ufficio Stampa: Carla Fabi - Barbara Ghinfanti Comunicazioni
info@fabighinfanti.it
Organizzazione spettacolo: Emiliano Ottaviani www.associazionecadeau.it
Ufficio Stampa: Carla Fabi - Barbara Ghinfanti Comunicazioni
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