Teatro dell'Angelo
dal 13 marzo al 5 aprile 2012
Nina Produzioni presenta
VENTO E PIOGGIA
Soluzione finale
dal libro "Vento e Pioggia" di Patrizio La Bella
con
Elda Alvigini- Alessia, moglie di Patrizio
Brenno Placido- Valentino, figlio di Gianni
Giorgio Caputo- Luca, figlio di Gianni
Patrizio La Bella- Gianni, detto er Belletta
Edoardo Pesce- Patrizio, figlio di Gianni
Tiziano La Bella- Barone
RegiaPatrizio La Bella
Musica: Roberto Angelini
Aiuto regia: Leonarda Imbornone - Direzione artistica: Lorenzo Terranera
Scenografia: Alessandra Ricci- Scenotecnica e allestimento scenico: Eventi in Scena di Paolo Iacoangeli
Costumi: Giorgia Zoratti – Aiutocostumista: Rita Sacchetti - Disegno luci: Giovanna Bellini
Direttore di Scena: Adriano Caldiero– Foto: Pino Le Pera – Progetto grafico: Ran
Produzione: B5 srl - Organizzazione: Patrizia Zoratti – Pubbliche relazioni: Elisa La Bella
dal 13 marzo al 5 aprile 2012
Nina Produzioni presenta
VENTO E PIOGGIA
Soluzione finale
dal libro "Vento e Pioggia" di Patrizio La Bella
con
Elda Alvigini- Alessia, moglie di Patrizio
Brenno Placido- Valentino, figlio di Gianni
Giorgio Caputo- Luca, figlio di Gianni
Patrizio La Bella- Gianni, detto er Belletta
Edoardo Pesce- Patrizio, figlio di Gianni
Tiziano La Bella- Barone
RegiaPatrizio La Bella
Musica: Roberto Angelini
Aiuto regia: Leonarda Imbornone - Direzione artistica: Lorenzo Terranera
Scenografia: Alessandra Ricci- Scenotecnica e allestimento scenico: Eventi in Scena di Paolo Iacoangeli
Costumi: Giorgia Zoratti – Aiutocostumista: Rita Sacchetti - Disegno luci: Giovanna Bellini
Direttore di Scena: Adriano Caldiero– Foto: Pino Le Pera – Progetto grafico: Ran
Produzione: B5 srl - Organizzazione: Patrizia Zoratti – Pubbliche relazioni: Elisa La Bella
Vento e Pioggia è una commedia popolare dal linguaggio volutamente colorito che rispecchia fedelmente l'intercalare, le espressioni idiomatiche e gli scenari della Roma compresa fra gli anni sessanta e gli anni settanta. Un ritratto poetico e grottesco di quella generazione inconsapevole e senza via di scampo che scambiò l'eroina per il Nirvana.
Commedia nera in due atti racconta l'avventura surreale, irreverente, grottesca, amara, ironica e dissacrante di tre fratelli costretti fin dall'adolescenza a fare da padre al proprio genitore Gianni, detto "er Belletta", tossico dipendente dal 1973, giorno della nascita dell'ultimo figlio, al 2005, anno della sua morte. In questo interminabile sacrificio umano e generazionale ne ha combinate di tutti i colori.
La commedia ha fissato due momenti essenziali, fondamentali soprattutto per lo svolgimento narrativo drammaturgico: i sei anni trascorsi in un carcere Thailandese a Bangkok, e gli ultimi tre giorni di assurda agonia nel reparto di oncologia dell'ospedale Romano San Filippo Neri.
Luca, Patrizio, Alessia (moglie di Patrizio) e Valentino, alla fine degli anni novanta, decidono di andare a trovare Gianni, detenuto nel carcere Wang Wong di Bangkok con l'accusa di detenzione e spaccio internazionale di eroina. Approfittano della visita speciale natalizia, quella che permette ai detenuti di stare a stretto contatto con i familiari. Lì, nella sala d'aspetto del penitenziario, prende vita un gioco delle parti tipicamente all'italiana. Si affonda sui ricordi, i vecchi dissapori familiari, le insperate aspettative, ma soprattutto sull'amore incondizionato, mai confessato, di tre ragazzi inconsapevolmente coinvolti in qualcosa che non hanno potuto evitare.
L'attesa dell'incontro dura tutto il primo atto. È un'attesa emozionale, emozionante. Un'attesa gioiosa, divertente, che culmina con la stoccata finale del solito Belletta: "perché avete speso tutti sti soldi per venire qui … n'era mejo se mi mettevate un po' de robba nel parmigiano e me la spedivate?" … il Belletta non vedeva i figli da più di cinque anni.
Nel secondo atto le dinamiche individuali subiscono un'inevitabile variazione.. Gianni si prepara all'addio, al culmine della sua esistenza e lo farà in grande stile, come natura detta.
Commedia nera in due atti racconta l'avventura surreale, irreverente, grottesca, amara, ironica e dissacrante di tre fratelli costretti fin dall'adolescenza a fare da padre al proprio genitore Gianni, detto "er Belletta", tossico dipendente dal 1973, giorno della nascita dell'ultimo figlio, al 2005, anno della sua morte. In questo interminabile sacrificio umano e generazionale ne ha combinate di tutti i colori.
La commedia ha fissato due momenti essenziali, fondamentali soprattutto per lo svolgimento narrativo drammaturgico: i sei anni trascorsi in un carcere Thailandese a Bangkok, e gli ultimi tre giorni di assurda agonia nel reparto di oncologia dell'ospedale Romano San Filippo Neri.
Luca, Patrizio, Alessia (moglie di Patrizio) e Valentino, alla fine degli anni novanta, decidono di andare a trovare Gianni, detenuto nel carcere Wang Wong di Bangkok con l'accusa di detenzione e spaccio internazionale di eroina. Approfittano della visita speciale natalizia, quella che permette ai detenuti di stare a stretto contatto con i familiari. Lì, nella sala d'aspetto del penitenziario, prende vita un gioco delle parti tipicamente all'italiana. Si affonda sui ricordi, i vecchi dissapori familiari, le insperate aspettative, ma soprattutto sull'amore incondizionato, mai confessato, di tre ragazzi inconsapevolmente coinvolti in qualcosa che non hanno potuto evitare.
L'attesa dell'incontro dura tutto il primo atto. È un'attesa emozionale, emozionante. Un'attesa gioiosa, divertente, che culmina con la stoccata finale del solito Belletta: "perché avete speso tutti sti soldi per venire qui … n'era mejo se mi mettevate un po' de robba nel parmigiano e me la spedivate?" … il Belletta non vedeva i figli da più di cinque anni.
Nel secondo atto le dinamiche individuali subiscono un'inevitabile variazione.. Gianni si prepara all'addio, al culmine della sua esistenza e lo farà in grande stile, come natura detta.
Biografie
Patrizio La Bella
Da molti anni scrive per l'Unicef. Attore, produttore, sceneggiatore, regista, ha collaborato con artisti come Pupi Avati, Franca Valeri, Sylvano Bussotti, Carmine Amoroso, Alessio Boni, Stefania Rocca, Marco Falagiani, Rolando Ravello, Alessandro Celli e molti altri. Esordisce come scrittore nel 2009 con il romanzo "Vento e pioggia", testo da cui è tratta la commedia Soluzione Finale. E' anche autore di brani di musica leggera e colonne sonore.
Da molti anni scrive per l'Unicef. Attore, produttore, sceneggiatore, regista, ha collaborato con artisti come Pupi Avati, Franca Valeri, Sylvano Bussotti, Carmine Amoroso, Alessio Boni, Stefania Rocca, Marco Falagiani, Rolando Ravello, Alessandro Celli e molti altri. Esordisce come scrittore nel 2009 con il romanzo "Vento e pioggia", testo da cui è tratta la commedia Soluzione Finale. E' anche autore di brani di musica leggera e colonne sonore.
Marco Brenno Placido
Figlio e fratello d'arte, debutta al cinema in Romanzo criminale (2005) e Il grande sogno (2009), entrambi film diretti dal padre Michele Placido, mentre in televisione ottiene grande popolarità con le tre stagioni della fiction Tutti pazzi per amore, trasmesse tra il 2008 e il 2012 da Rai Uno, in cui interpreta il ruolo di Emanuele Balestrieri. Il 24 luglio del 2010 è stato premiato con il Grand Prix Corallo Città di Alghero per l'interpretazione nella fiction Tutti pazzi per amore 2.
Il 9 aprile 2011 riceve dal Foggia Film Festival il Premio Miglior attore emergente panorama italiano.
Figlio e fratello d'arte, debutta al cinema in Romanzo criminale (2005) e Il grande sogno (2009), entrambi film diretti dal padre Michele Placido, mentre in televisione ottiene grande popolarità con le tre stagioni della fiction Tutti pazzi per amore, trasmesse tra il 2008 e il 2012 da Rai Uno, in cui interpreta il ruolo di Emanuele Balestrieri. Il 24 luglio del 2010 è stato premiato con il Grand Prix Corallo Città di Alghero per l'interpretazione nella fiction Tutti pazzi per amore 2.
Il 9 aprile 2011 riceve dal Foggia Film Festival il Premio Miglior attore emergente panorama italiano.
Giorgio Caputo
Il suo debutto nel cinema risale al 1997 con il film Naja, regia di Angelo Longoni, mentre il debutto teatrale è con Cyrano de Bergerac, diretto nel 2000 da Giuseppe Patroni Griffi.
Tra gli altri suoi lavori, ricordiamo i film Dolce rumore del nulla (1999) e L'amore probabilmente (2001), entrambi diretti da Giuseppe Bertolucci, Sfiorarsi (2006), regia di Angelo Orlando, e Il nascondiglio (2007), regia di Pupi Avati. Inoltre ha partecipato a diverse produzioni televisive, tra cui le miniserie Un posto tranquillo 2 (2005), regia di Claudio Norza, e Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu (2007), regia di Marco Turco, in cui è coprotagonista nel ruolo di Gufo.
Nel 2008 interpreta il ruolo di Ricotta nella serie tv di SKY Cinema, Romanzo criminale - La serie, regia di Stefano Sollima. Nel maggio del 2009 torna sul grande schermo con il film più volte rimandato, intitolato Polvere, regia di Massimiliano D'Epiro e Danilo Proietti.
Il suo debutto nel cinema risale al 1997 con il film Naja, regia di Angelo Longoni, mentre il debutto teatrale è con Cyrano de Bergerac, diretto nel 2000 da Giuseppe Patroni Griffi.
Tra gli altri suoi lavori, ricordiamo i film Dolce rumore del nulla (1999) e L'amore probabilmente (2001), entrambi diretti da Giuseppe Bertolucci, Sfiorarsi (2006), regia di Angelo Orlando, e Il nascondiglio (2007), regia di Pupi Avati. Inoltre ha partecipato a diverse produzioni televisive, tra cui le miniserie Un posto tranquillo 2 (2005), regia di Claudio Norza, e Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu (2007), regia di Marco Turco, in cui è coprotagonista nel ruolo di Gufo.
Nel 2008 interpreta il ruolo di Ricotta nella serie tv di SKY Cinema, Romanzo criminale - La serie, regia di Stefano Sollima. Nel maggio del 2009 torna sul grande schermo con il film più volte rimandato, intitolato Polvere, regia di Massimiliano D'Epiro e Danilo Proietti.
Edoardo Pesce
Tra i lavori più interessanti ricordiamo la prima e la seconda stagione della miniserie tv Romanzo criminale - La serie (2008–2010), regia di Stefano Sollima, dove è co-protagonista con il ruolo di Ruggero Buffoni. Sempre nello stesso anno lavora nel film 20 sigarette, regia di Aureliano Amadei, nel ruolo di Tino.
Tra i lavori più interessanti ricordiamo la prima e la seconda stagione della miniserie tv Romanzo criminale - La serie (2008–2010), regia di Stefano Sollima, dove è co-protagonista con il ruolo di Ruggero Buffoni. Sempre nello stesso anno lavora nel film 20 sigarette, regia di Aureliano Amadei, nel ruolo di Tino.
Elda Alvigini
Laureata in lettere moderne, si è formata artisticamente presso il Centro Nazionale di Cinematografia di Roma.
Dopo aver lavorato in teatro, televisione e soprattutto cinema, è diventata popolare grazie alla fortunata serie tv di Canale 5, I Cesaroni, dove ha il ruolo di Stefania Masetti, amica della protagonista Lucia Liguori (Elena Sofia Ricci).
Dopo aver lavorato in teatro, televisione e soprattutto cinema, è diventata popolare grazie alla fortunata serie tv di Canale 5, I Cesaroni, dove ha il ruolo di Stefania Masetti, amica della protagonista Lucia Liguori (Elena Sofia Ricci).
Lorenzo Terranera, illustratore e scenografo
Lorenzo Terranera, con puntualità da vignettista, ma talento da artista vero e senso delle proporzioni, da scenografo, da anni firma il cosiddetto "muro" della trasmissione di Rai Tre Ballarò. Lorenzo, uno dei migliori illustratori sulla piazza, realizza ogni settimana un disegno a colori che faccia da scenografia al talk-show e, di conseguenza, anche la sigla del programma. Ha frequentato il liceo artistico e di seguito l'Istituto europeo di design, nel Dipartimento illustrazione. Ha una scuola di illustrazione, l' Officina b5.
Lorenzo Terranera, con puntualità da vignettista, ma talento da artista vero e senso delle proporzioni, da scenografo, da anni firma il cosiddetto "muro" della trasmissione di Rai Tre Ballarò. Lorenzo, uno dei migliori illustratori sulla piazza, realizza ogni settimana un disegno a colori che faccia da scenografia al talk-show e, di conseguenza, anche la sigla del programma. Ha frequentato il liceo artistico e di seguito l'Istituto europeo di design, nel Dipartimento illustrazione. Ha una scuola di illustrazione, l' Officina b5.
Roberto Angelini, musicista
Nato a Roma nel 1975, Roberto Angelini ha avuto importanti stimoli musicali fin da bambino: il patrigno è un eccellente chitarrista jazz e la sua casa era frequentata da artisti come Chet Baker. È cresciuto con la passione per il jazz. Egregio polistrumentista, Angelini ha suonato come supporter di Jarabe De Palo, Elisa, Carmen Consoli e Max Gazzè. Al debutto nel 2001 con l'album "Sig. Domani", ha partecipato fra le "nuove proposte" al Festival di Sanremo e si è aggiudicato il Premio della Critica. Il successo popolare è arrivato nel 2003 con "Gattomatto" presente nel secondo album intitolato semplicemente "Angelini". Nei cinque anni seguenti si è dedicato alla realizzazione di nuove canzoni inedite che l'hanno riportato nell'alveo di composizioni più intime e cantautorali: il terzo album "La vista concessa" è del 2009. Negli ultimi anni Angelini ha frequentato l'Associazione b5 di Roma, un gruppo di animatori ai quali ha affidato anche la cura dei video. Nello stesso periodo ha portato avanti progetti paralleli nel ruolo ormai affermato di musicista e in quello inedito di discografico. Ha fondato l'etichetta indipendente Fiorirari, con la quale nel 2005 ha prodotto il cd "Pong Moon. Sognando Nick Drake". A quel disco è seguito un lungo tour di concerti ed è stato inciso un disco dal vivo con vari ospiti, fra cui Niccolò Fabi che condivide con Roberto anche il progetto Violenza 124 . Fra le attuali attività parallele di Roberto Angelini c'è il Collettivo Angelo Mai che si definisce "un'orchestra mobile di musicisti e canzoni". Nel 2008 ha realizzato la sua prima colonna sonora per il film "Sleepless".
Nato a Roma nel 1975, Roberto Angelini ha avuto importanti stimoli musicali fin da bambino: il patrigno è un eccellente chitarrista jazz e la sua casa era frequentata da artisti come Chet Baker. È cresciuto con la passione per il jazz. Egregio polistrumentista, Angelini ha suonato come supporter di Jarabe De Palo, Elisa, Carmen Consoli e Max Gazzè. Al debutto nel 2001 con l'album "Sig. Domani", ha partecipato fra le "nuove proposte" al Festival di Sanremo e si è aggiudicato il Premio della Critica. Il successo popolare è arrivato nel 2003 con "Gattomatto" presente nel secondo album intitolato semplicemente "Angelini". Nei cinque anni seguenti si è dedicato alla realizzazione di nuove canzoni inedite che l'hanno riportato nell'alveo di composizioni più intime e cantautorali: il terzo album "La vista concessa" è del 2009. Negli ultimi anni Angelini ha frequentato l'Associazione b5 di Roma, un gruppo di animatori ai quali ha affidato anche la cura dei video. Nello stesso periodo ha portato avanti progetti paralleli nel ruolo ormai affermato di musicista e in quello inedito di discografico. Ha fondato l'etichetta indipendente Fiorirari, con la quale nel 2005 ha prodotto il cd "Pong Moon. Sognando Nick Drake". A quel disco è seguito un lungo tour di concerti ed è stato inciso un disco dal vivo con vari ospiti, fra cui Niccolò Fabi che condivide con Roberto anche il progetto Violenza 124 . Fra le attuali attività parallele di Roberto Angelini c'è il Collettivo Angelo Mai che si definisce "un'orchestra mobile di musicisti e canzoni". Nel 2008 ha realizzato la sua prima colonna sonora per il film "Sleepless".
TEATRO DELL'ANGELO
Via Simone de Saint Bon, n°19, Roma
06.37513571 - 06.37514258
13 e 14 marzo, anteprime - 15 marzo, prima
13 e 14 marzo, anteprime - 15 marzo, prima
Spettacoli dal martedì al venerdì ore 21.00 - Sabato ore 17.00 e ore 21.00 - domenica ore 17.30
Biglietti da 23,00 euro a 14,00 euro
Ufficio Stampa Carla fabi e Barbara Ghinfanti info@fabighinfanti.it
Biglietti da 23,00 euro a 14,00 euro
Ufficio Stampa Carla fabi e Barbara Ghinfanti info@fabighinfanti.it
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