martedì 3 aprile 2012

DEFENESTRATI Compagnia Stabile Teatro Aurelio

TEATRO AURELIO
19 AL 22 APRILE 2012
La Compagnia Stabile del Teatro Aurelio presenta
DEFENESTRATI
scritto e diretto da Manuele Guarnacci
con
Elisa Armellino, Laura Giulia Cirino, Daniele Napoleoni, Martina Malfitana, Donisa Mazzoccoli, Marco Palange, Ilaria Pizzi, Luca Proietti, Valeria Tudisco
Musiche originali Brian Burgan
Aiuto regia Lucrezia Lanza
Assistente alla regia Matilde Blasi
Scenografie Irene Fiorentini e Marialuisa Pede
Costumi Eleonora Casciani
Collaborazione al testp Luca Proietti
Direttore di scena Silvia Milliotti
Fotografie Claudia Antignani
Disegni Claudia Farrace
Video Damiano Darensta e Daniele Bellucci
Disegno Luci Manuele Guarnacci
Tecnico Luci Fabio Durastante
Tecnico Audio Nico Romani


Note di Regia
Il progetto/spettacolo "Defenestrati" nasce dall'esperienza vissuta dalla Compagnia Stabile del Teatro Aurelio. e dalla sua ricerca di  nuove strade artistiche, organizzative ed umane. La storia vissuta nel nostro microcosmo ha dato nome e titolo allo spettacolo, affrontando una tematica che da subito è risultata ampliabile ai meccanismi della nostra società: frenetica, in costante ricerca di una crescita, che ha perso ormai i punti di riferimento del benessere umano riducendosi ad un meccanismo sempre più alienante, costruito su stimoli e traguardi numerici spesso privi di un vero senso logico. L'esperienza ci ha insegnato che il rischio di "defenestrare" qualcuno, escludendolo dal suo ruolo, può capovolgersi lasciando solo, senza più forze, chi ha guidato l'ambizione. Forse è stata l'ambizione a guidare lui e ora sono gli esclusi a cercare nuove strade alternative, "defenestrando" il suo - non più – potere. Come riuscire a crescere, seguire le aspirazioni costruendo dinamiche che tengano conto dei desideri e delle esigenze di tutti?  Questa riflessione offre una chiave di lettura che va ben oltre il vissuto di un microcosmo come il nostro, per aprire un dibattito sull'intera società, sul macrocosmo. Viviamo in un epoca dove l'arrivismo e la sete di potere è sottile, mascherata, ipocrita, cieca. Ci sentiamo tutti "defenestrati" dal nostro ruolo nella società, dal nostro piccolo potere di influire sugli eventi della vita e sui nostri rapporti. Allo stesso tempo, "defenestriamo" ciecamente e ipocritamente gli altri, ovunque loro siano, anche negli angoli più remoti del pianeta dove popoli interi subiscono le nostre piccole costanti scelte quotidiane che diventano globali. Allo stesso tempo vediamo alcuni tentativi di piccole realtà positive che cercano nuovi stimoli, nuovi valori, nuovi rapporti "defenestrando" il potere costituito e ricreando dinamiche parallele in risposta alle vere esigenze umane da tempo non ascoltate e a loro volta "defenestrate" dalle priorità di che le governa. Questo tema complesso è diventato stimolo e chiave per un progetto sperimentale. Un mese di laboratorio, grazie al sostegno del Teatro Aurelio, in cui gruppi eterogenei di attori, scenografi, autori, disegnatori, fotografi, costumisti, tecnici, critici si sono confrontati sviluppando l'idea dello spettacolo partendo solo dal tema e dall'attenzione verso il pubblico a cui arrivare. Da questi esperimenti è nato e si è rafforzato tutto lo spettacolo: testo, cast, idee sceniche e tecniche, progettazione della distribuzione e produzione. Portare al pubblico, nel modo più dinamico, vivo, coinvolto e coinvolgente questi punti di domanda senza esimerci dal tentativo di offrire una nostra risposta. Lanciare il sasso tenendo aperta la mano, cercando di colpire il bersaglio. Serve anche l'incoscienza o il coraggio. Tanto vale buttarsi fino in fondo azzardando un progetto che viva esso stesso della filosofia del tema dello spettacolo. Fare cultura, per noi, è come lavorare in una bottega di finestre. Tanti artigiani producono per abitudine e ottusità finestre chiuse, inaccessibili, inutili, saldate. Fare arte vuol dire offrire un prodotto usufruibile; la cultura deve essere una bottega di finestre che si aprono, offrendo la possibilità al pubblico di essere stimolato a respirare aria diversa, sempre nuova, a liberare la fantasia e la creatività per affrontare meglio la propria vita, riscoprendo i valori fondanti come elementi di priorità.  Abbiamo aperto le nostre finestre, prima di tutto per ascoltare e confrontarci con persone nuove. Ci siamo messi in gioco. Chi poteva interpretare meglio il nostra tema se non i giovani  "defenestrati" tout court dal ruolo e della prospettive della nostra società? Rimane poco da dire sullo spettacolo; siamo entusiasti di poter confidare che il pubblico possa ritrovarci tutti i passaggi emotivi, intellettuali e sperimentali che lo hanno partorito. Una nota nuova, forse, è soltanto l'ironia. D'altronde per un progetto come questo serve incoscienza di mettersi in gioco. Basta raccontare di una bottega di finestre in un mondo di sacchettati. (Manuele Guarnacci)

Si ringraziano per la collaborazione:
GRAFICA Daniele Napoleoni
AIUTO COSTUMISTA  Natalia Farrace
LABORATORIO ATTORI  Lorena Cipriani - Elsa Giancolla - Cristiana Mecozzi
LABORATORIO SCENOGRAFIA  Vincenzo Pasqualucci - Alberto Panciocco
LABORATORIO AUTORI  Gaia De Gregori - Stefania Pascucci
DIREZIONE ARTISTICA  Antonio Gallo - Maria Pia Iannotta - Stefania Pascucci
TEATRO AURELIO  Paolo Romani – Chiara Scutti – Silvia Iori
TEATRO AURELIO
Largo S. Pio V, 4 (via Madonna del Riposo) - Roma
Metro A – Fermata Baldo degli Ubaldi/Cornelia
Info e prenotazioni: 0699705058 - info@teatroaurelio.it

www.teatroaurelio.it
Spettacoli ore 21.00 - domenica ore 18.00

Costo biglietto: Intero 10 euro (+ 2 di tessera) - Ridotto 8 euro (+ 2 di tessera)
under 10, over 65, gruppi min. 7 pers  

COMPAGNIA STABILE DEL TEATRO AURELIO
compagnia@teatroaurelio.it
Facebook: CompagniaStabileTeatroAurelio
Blog: progettostabileteatroaurelio.wordpress.com
Sito web: www.teatroaurelio.it

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