domenica 15 aprile 2012

Francesca Benedetti è ECUBA dal 20 aprile al 6 maggio al Teatro Colosseo

TEATRO COLOSSEO  
dal 20 aprile al 6 maggio 2012
Associazione Culturale Musicale BEAT 72 presenta
ECUBA
La Nausea e la Strage
libera elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim
da ECUBA e TROIANE di Euripide
con Francesca Benedetti
Raffaele Latagliata, Pierluigi Pizzetti, Andrea Volpetti
e con Roberto Bisacco e Giorgio Crisafi
Regia di Bebbe Menegatti
Partendo da ECUBA e TROIANE di Euripide, la rielaborazione di Riccardo Reim (scritta appositamente per la presente messa in scena voluta da Francesca Benedetti) rivisita la tragedia greca e il mito che ne costituisce l'origine e il cuore alla luce delle suggestioni surrealiste e metafisiche di Savinio e Böcklin nonché delle 'oscene' trasgressioni di Georges Bataille, con il filtro, per così dire, della 'nausea' esistenziale di sartriana memoria. In una sorta di magazzino-discarica Ecuba accoglie i 'fantasmi' della propria esistenza (deformi e ridotti ai minimi termini) in schermaglie atrocemente grottesche e degradate come avanzi frusti e polverosi di qualche vecchio repertorio divenuto ormai improponibile.
L'insondabile perentorietà della tragedia greca si scontra stridendo con le atrocità dei nostri giorni, inquietantemente simili a "scene di caccia antica": il linguaggio alterna toni e registri diversissimi, "alti" e "bassi", "aulici" e "plebei", "poetici" e "giornalistici".  Dal nulla che circonda la protagonista emergono, simili a relitti, interessi e ricordi; il dialogo diviene un elenco di atti e pensieri angosciosi, inconfessabili, assurdi: via ipocrisie e pregiudizi, ma via anche ogni pietà e ogni umana intesa. Tutto sembra demolirsi, sbriciolarsi, annientarsi, persino nella cifra di una terribile, deforme comicità (si vedano Cassandra, Andromaca ed Elena, impersonate da tre uomini senza nulla concedere al tradizionale 'en travesti') che sembra lasciare spazio soltanto a un disperato annaspo dopo il quale c'è, per l'appunto, la nausea di tutto, anche della "nausea" stessa – forse unica possibile conquista per l'uomo.
A vestire i difficili panni della protagonista è, come si è detto, Francesca Benedetti, attrice da sempre amante del rischio e della sperimentazione, intelligentemente divisa tra avanguardia e classicità, che qui ritrova l'humus delle sue interpretazioni di Siracusa e di Gibellina in un  linguaggio provocatorio e affabulante; la regia è affidata a Beppe Menegatti, regista dalla ben nota formazione viscontiana e dalla straordinaria versatilità (il primo in Italia, fra l'altro, a rappresentare Samuel  Beckett), attivo nella prosa come nell'opera lirica e nel balletto, qui impegnato in una nuova, stimolante sfida.

TEATRO COLOSSEO
Via Capo d'Africa, 29 -00184 Roma
tel. 06 700 4932

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