Arena Fellini - Fregene
Sabato 7 luglio 2012, alle ore 21
Il Premio, che è stato fondato dal giornalista Gino Pallotta nel 1979, attribuisce annualmente un
riconoscimento a personalità che hanno contribuito con il loro impegno letterario, artistico, scientifico e
professionale alla crescita della nostra società e si prefigge l’obiettivo di aiutare a promuovere la diffusione
di una cultura portatrice di valori di progresso e di civiltà.
La Giuria consegnerà i riconoscimenti ai seguenti vincitori:
Roberto Napoletano, Direttore de Il Sole 24 ORE, Giornalismo
Michele Santoro, Giornalismo televisivo per la trasmissione “Servizio Pubblico”
Petros Markaris, Premio Internazionale
Francesca Caferri, Saggistica, “Il Paradiso ai piedi delle donne. Le donne e il futuro del mondo musulmano” Mondadori
Premio Speciale-Narrativa: “Siamo noi, siamo in tanti. Racconti dal carcere”curato da Antonella Bolelli Ferrera, Rai-Eri (20 storie autentiche di detenuti che
narrano le circostanze che li hanno portati dentro il carcere)
narrano le circostanze che li hanno portati dentro il carcere)
Franco Ferrarotti, Premio alla Carriera
La peculiarità del Premio Fregene è nella ricerca accurata degli Autori e dei libri, e nel suo svolgimento: non si tratta infatti di una semplice consegna di premi, bensì di uno Spettacolo Culturale, un dibattito, un confronto: i personaggi premiati vengono intervistati di volta in volta dai componenti della Giuria che riescono sempre a rendere il dialogo interessante, stimolante e spesso con qualche piacevole sorpresa.
Gli Autori premiati verranno intervistati dalla Giuria.
Roberto Napoletano sarà intervistato da Paola Cacianti (Inviata TG1)
Michele Santoro sarà intervistato da Daniela Tagliafico (Direttore Rai Quirinale) e da Paola Cacianti
Petros Markaris (che presenterà anche il libro “L’Esattore” Bompiani, appena distribuito in libreria) sarà intervistato da Daniela Tagliafico.
Francesca Caferri sarà intervistata da Marina Pallotta
Gli autori di “Siamo noi, siamo in tanti” e Antonella Bolelli Ferrera verranno intervistati da Cinzia Tani (Scrittrice, autrice e conduttrice di programmi radio/tv)
Franco Ferrarotti sarà intervistato da Gianpiero Gamaleri (Professore Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre)
Al termine della premiazione Francesca Alliata Bronner, giornalista di
Francesca Alliata Bronner (Giornalista La Repubblica )
Marco Antonellis (Giornalista, portavoce dell'agenzia di stampa AdnKronos)
Fabrizio Battistelli (Professore Ordinario di sociologia presso il Dipartimento di Scienze Sociali, La Sapienza , Università di Roma; Presidente dell'Istituto Archivio Disarmo e del Premio Giornalistico Colombe d'Oro per la Pace )
Paola Cacianti (Giornalista, Inviata TG1)
Marcello Ciccaglioni (Presidente Librerie Gruppo Arion)
Laura Delli Colli (Giornalista, Presidente del Sindacato Giornalisti Italiani Cinematografici)
Gianpiero Gamaleri (Professore Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli Studi Roma Tre)
Luciano Onder (Giornalista, V.Direttore TG2)
Marina Pallotta (Giornalista, organizzatrice di eventi culturali)
Fabrizio Monaco (Editore, Direttore Qui Fregene)
Maria Rita Parsi (Scrittrice, Psicologa, Psicoterapeuta)
Daniela Tagliafico (Giornalista, Direttore Rai Quirinale)
Cinzia Tani (Scrittrice, autrice e conduttrice radio/tv)
Marcia Theophilo (Antropologa, poetessa)
Ha, inoltre, i seguenti patrocini: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero delle Pari Opportunità, Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria PCM, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Fiumicino.
Il Premio promuove la cultura, e valorizza Fregene. Del resto la manifestazione è nata soprattutto per questo motivo, creare a Fregene un evento culturale annuale, e mettere in risalto questa località alle porte di Roma, che possiede delle peculiarità di grande fascino: la Pineta Monumentale , messa a dimora da Papa Clemente IX nel 1666 per la difesa dei campi coltivati dai venti marini e per rendere salubre il terreno acquitrinoso circostante; la Riserva Statale del Litorale - polmone verde che la cinge; i terreni agricoli tutti intorno; il WWF di Macchiagrande e l'Oasi Lipu di Castel di Guido; itinerari naturalistici e archeologici con la vicinanza dei porti di Claudio e di Traiano.
Ogni anno viene scelta un'immagine artistica che caratterizzi e promuova Fregene e la sua identità.
L'immagine del 2012 è un'opera di Giovanni Omiccioli "Capanno a Fregene" (1959), olio su cartone, che l'artista dipinse durante i suoi lunghi soggiorni a Fregene negli anni Sessanta, molto amata da artisti e intellettuali.
Il Premio consiste in una scultura appositamente realizzata da Claudio Franchi, argentiere, orafo, designer, storico dell'arte e restauratore di oreficerie antiche, e in un assegno di 2.500 euro
Storia del Premio Fregene
Nato nel 1979 da un'idea del giornalista Gino Pallotta, "il premio attribuisce annualmente un riconoscimento a personalità, italiane e straniere, che hanno contribuito con il loro impegno letterario, artistico, scientifico e professionale alla crescita della nostra società".
Il Premio Fregene vuole accendere un riflettore sugli Autori capaci di far compiere al pubblico una riflessione attenta sugli argomenti di attualità, di storia, di arte, di scienza.
Già il riconoscimento concesso a Eugenji Evtuscenko anticipava l'impegno internazionale del "Fregene": Arthur Schlesinger, Melina Mercouri, Tennessee Williams tra i vincitori delle prime edizioni.
A distanza di tanti anni dalla sua nascita, il premio ha adottato una formula che lo rende diverso dalle altre manifestazioni, è una sorta di talk show, di contenitore culturale, di spettacolo informativo e di approfondimento. I giurati intervistano i personaggi premiati i quali hanno la possibilità di dialogare, di compiere ragionamenti e riflessioni sui grandi temi nazionali e internazionali. Si crea così un faccia-a-faccia, un dialogo che a volte regala anche piacevoli sorprese, che diventa spettacolo.
Il premio, con la sua storia, ha tracciato un percorso di esplorazione aperta e non settoriale nel vasto e complesso campo della cultura, da quella umanistica a quella scientifica, dalla narrativa alla saggistica, attraverso l'indicazione di protagonisti e la segnalazione delle opere. Con questo spirito sono stati scelti a volte anche personaggi elitari come, ad esempio, Carmelo Bene, premiato nel 2000 per la Poesia, che sul palcoscenico del Fregene ha dato vita ad una delle sue ultime interpretazioni.
Grandi personaggi, dunque, grandi storie.
Il Premio ha intrapreso un discorso intenso anche sul piano scientifico con il riconoscimento attribuito a grandi autorità come i Nobel Rita Levi Montalcini, John Eccles, Carlo Rubbia, nonché ad altri scienziati e ricercatori come Edoardo Amaldi, Umberto Veronesi, Sabatino Moscati, Renato Dulbecco, Luc Montagnier.
Per la Narrativa si citano alcuni nomi: Dacia Maraini, Francesca Sanvitale, Alberto Moravia, Nantas Salvalaggio, Paolo Volponi, Alberto Bevilacqua, Gianpaolo Rugarli, Sandro Veronesi, Rosetta Loy, Luce d'Eramo, Michele Prisco, Giorgio Montefoschi, Manuel Vazquez Montalban, Andrea Camilleri, Fernanda Pivano, Gianrico Carofiglio, Caterina Bonvicini.
Per la Saggistica : Eugenio Scalfari, Enzo Biagi, Giampaolo Pansa, Arrigo Petacco, Pino Arlacchi, Judith Thurman, che ci ha portato da New York la celebre storia de "La mia Africa".
Infine, scrittori, giornalisti, economisti come Paolo Mieli, Beppe Severgnini, Leo Valiani, Indro Montanelli, Giovanni Spadolini, Gianni Rocca, Demetrio Volcic, Massimo Franco, Giuseppe Turani, Piero Angela, Vittorio Foa, Gianni Riotta, Paolo Mieli, Marcello Veneziani, Magdi Allam, Paolo Ruffini, Giovanni Minoli, Toni Capuozzo, Corrado Augias.
Fra i Premi Internazionali: Tahar Ben Jelloun, Predrag Matvejevic, Jostein Gaarder, Manuel Vazquez Montalban, Gore Vidal, Paulo Coelho, Dominique Lapierre, Alicia Gimenez Bartlett.
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