TEATRO GHIONE
dall'8 al 20 gennaio 2013
Marco Belardi e Comedy&co presentano
TI SPOSO, MA NON TROPPO
scritto, diretto e interpretato da Gabriele PIGNOTTA
con Fabio Avaro, Cristina Odasso, Siddartha Prestinari
Prima o poi doveva accadere che Facebook approdasse in un testo teatrale. Seguendo la fortunata scia dei suoi ultimi successi, Gabriele Pignotta, nella tripla veste di autore, interprete e regista, propone al suo pubblico, una nuova commedia tratta da una storia vera, fresca, divertente e simpaticamente attuale sui rapporti di coppia che nascono e muoiono sul web.
Una coppia collaudata che dopo sette anni di convivenza sta finalmente per sposarsi, un fisioterapista seduttore a tempo pieno e una ragazza abbandonata sull'altare sono i protagonisti di questa simpatica vicenda che, complice la chat di Facebook, intrecciano le loro esistenze tra esilaranti equivoci, scambi d'identità e confusioni emotive fino al sorprendente finale. Commedia sentimentale ed estremamente divertente, grazie anche alla bravura dei giovani ma valenti attori che riescono a trasmettere il loro stesso divertimento al pubblico,"Ti sposo, ma non troppo" affronta con tenerezza le problematiche di sempre, la coppia, il matrimonio, i tradimenti,il tutto condito da un po' di realtà virtuale che spesso si trasforma in reale con risvolti sorprendenti.
E presto "Ti sposo, ma non troppo" sarà un film per il cinema scritto, diretto ed interpretato da Gabriele Pignotta e prodotto da Marco Belardi e Filmauro.
(Ilda Ippoliti)
Note di regia
Lo spunto iniziale di "Ti sposo ma non troppo", secondo le mie intenzioni, era raccontare con semplicità una storia d'amore "contemporanea".Quelle, per intenderci, che iniziano e finiscono su social network come facebook o quelle alla portata di un "clic", che spesso riservano qualche sorpresa di troppo.
Una storia ricca di equivoci, tradimenti e sorprese dei "maniaci del chattare", in cui non sarà difficile riconoscere aspetti della nostra quotidianità.Di fatto, la commedia affronta il disorientamento della cosiddetta "generazione di mezzo", quella dei 30-40enni incastrati tra le regole e i valori tradizionali trasmessi dai genitori e la "leggerezza" dei nostri giorni svuotata da tali principi. Una generazione che sembra avere qualche difficoltà ad assumersi responsabilità e a vivere rapporti stabili, ma che riesce sempre ad inventarsi soluzioni di emergenza per continuare un'esistenza che, tutto sommato, finisce anche per soddisfarli. (Gabriele Pignotta)
TEATRO GHIONE
Via delle Fornaci, - Roma (San Pietro)
scritto, diretto e interpretato da Gabriele PIGNOTTA
con Fabio Avaro, Cristina Odasso, Siddartha Prestinari
Prima o poi doveva accadere che Facebook approdasse in un testo teatrale. Seguendo la fortunata scia dei suoi ultimi successi, Gabriele Pignotta, nella tripla veste di autore, interprete e regista, propone al suo pubblico, una nuova commedia tratta da una storia vera, fresca, divertente e simpaticamente attuale sui rapporti di coppia che nascono e muoiono sul web.
Una coppia collaudata che dopo sette anni di convivenza sta finalmente per sposarsi, un fisioterapista seduttore a tempo pieno e una ragazza abbandonata sull'altare sono i protagonisti di questa simpatica vicenda che, complice la chat di Facebook, intrecciano le loro esistenze tra esilaranti equivoci, scambi d'identità e confusioni emotive fino al sorprendente finale. Commedia sentimentale ed estremamente divertente, grazie anche alla bravura dei giovani ma valenti attori che riescono a trasmettere il loro stesso divertimento al pubblico,"Ti sposo, ma non troppo" affronta con tenerezza le problematiche di sempre, la coppia, il matrimonio, i tradimenti,il tutto condito da un po' di realtà virtuale che spesso si trasforma in reale con risvolti sorprendenti.
E presto "Ti sposo, ma non troppo" sarà un film per il cinema scritto, diretto ed interpretato da Gabriele Pignotta e prodotto da Marco Belardi e Filmauro.
(Ilda Ippoliti)
Note di regia
Lo spunto iniziale di "Ti sposo ma non troppo", secondo le mie intenzioni, era raccontare con semplicità una storia d'amore "contemporanea".Quelle, per intenderci, che iniziano e finiscono su social network come facebook o quelle alla portata di un "clic", che spesso riservano qualche sorpresa di troppo.
Una storia ricca di equivoci, tradimenti e sorprese dei "maniaci del chattare", in cui non sarà difficile riconoscere aspetti della nostra quotidianità.Di fatto, la commedia affronta il disorientamento della cosiddetta "generazione di mezzo", quella dei 30-40enni incastrati tra le regole e i valori tradizionali trasmessi dai genitori e la "leggerezza" dei nostri giorni svuotata da tali principi. Una generazione che sembra avere qualche difficoltà ad assumersi responsabilità e a vivere rapporti stabili, ma che riesce sempre ad inventarsi soluzioni di emergenza per continuare un'esistenza che, tutto sommato, finisce anche per soddisfarli. (Gabriele Pignotta)
TEATRO GHIONE
Via delle Fornaci, - Roma (San Pietro)
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