domenica 30 dicembre 2012

Torna in scena TI SPOSO MA NON TROPPO l'esilarante spettacolo di Gabriele Pignotta dall'8 al 20 gennaio al Teatro Ghione

TEATRO GHIONE
dall'8 al 20 gennaio 2013
Marco Belardi e Comedy&co presentano
TI SPOSO, MA NON TROPPO
scritto, diretto e interpretato da Gabriele PIGNOTTA
con Fabio Avaro, Cristina Odasso, Siddartha Prestinari

Prima o poi doveva accadere che Facebook approdasse in un testo teatrale. Seguendo la fortunata scia dei suoi ultimi successi, Gabriele Pignotta, nella tripla veste di autore, interprete e regista, propone al suo pubblico, una nuova commedia tratta da una storia vera, fresca, divertente e simpaticamente attuale sui rapporti di coppia che nascono e muoiono sul web.
Una coppia collaudata che dopo sette anni di convivenza sta finalmente per sposarsi, un fisioterapista seduttore a tempo pieno e una ragazza abbandonata sull'altare sono i protagonisti di questa simpatica vicenda che, complice la chat di Facebook, intrecciano le loro esistenze tra esilaranti equivoci, scambi d'identità e confusioni emotive fino al sorprendente finale. Commedia sentimentale ed estremamente divertente, grazie anche alla bravura dei giovani ma valenti attori che riescono a trasmettere il loro stesso divertimento al pubblico,"Ti sposo, ma non troppo" affronta con tenerezza le problematiche di sempre, la coppia, il matrimonio, i tradimenti,il tutto condito da un po' di realtà virtuale che spesso si trasforma in reale con risvolti sorprendenti.
E presto "Ti sposo, ma non troppo" sarà un film per il cinema scritto, diretto ed interpretato da Gabriele Pignotta e prodotto da Marco Belardi e Filmauro. 

(Ilda Ippoliti)

Note di regia
Lo spunto iniziale di "Ti sposo ma non troppo", secondo le mie intenzioni, era raccontare con semplicità una storia d'amore "contemporanea".
Quelle, per intenderci, che iniziano e finiscono su social network come facebook o quelle alla portata di un "clic", che spesso riservano qualche sorpresa di troppo.
Una storia ricca di equivoci, tradimenti e sorprese dei "maniaci del chattare", in cui non sarà difficile riconoscere aspetti della nostra quotidianità.
Di fatto, la commedia affronta il disorientamento della cosiddetta "generazione di mezzo", quella dei 30-40enni incastrati tra le regole e i valori tradizionali trasmessi dai genitori e la "leggerezza" dei nostri giorni svuotata da tali principi. Una generazione che sembra avere qualche difficoltà ad assumersi responsabilità e a vivere rapporti stabili, ma che riesce sempre ad inventarsi soluzioni di emergenza per continuare un'esistenza che, tutto sommato, finisce anche per soddisfarli. (Gabriele Pignotta)

TEATRO GHIONE
Via delle Fornaci, - Roma (San Pietro)

Nessun commento: