sabato 23 febbraio 2013

SLOT Le intermittenti luci di Franco, di Dario Albertini selezionato al concorso bolognese di VISIONI DOC – Bologna.

Nel film documentario "SLOT Le intermittenti luci di Franco" il regista Dario Albertini racconta senza filtri una storia di ludopatia, meglio conosciuta come dipendenza da gioco compulsivo, definita la 'malattia del nostro secolo".
Il coraggioso progetto ha già fatto parecchia strada, da Civitavecchia fino a Bologna, selezionato in concorso a VISIONI DOC, 19 Edizione di VISIONI ITALIANE , in programma giovedì 28 febbraio presso il Cinema Lumière – Cineteca di Bologna.
Franco Soro, interprete di se stesso, è un uomo sardo che a causa della sua irrefrenabile dipendenza dalle macchine mangia soldi ha perso la casa, un lavoro sicuro e la famiglia, oggi dorme in macchina. Moglie e figlia hanno lasciato la Sardegna per raggiunge Civitavecchia, nel tentativo di tornare a vivere una vita decente, esasperate dalla sua irrefrenabile dipendenza dalle slot machines. Un viaggio nell'oscuro e contorto meccanismo del gioco, la storia di un uomo rimasto solo il cui destino non è affatto scontato.
Un progetto prodotto da Cinzia Spano e SULLA STRADA FILM, una giovane produzione indipendente di Roma.
Dario Albertini racconta: Ho conosciuto Franco per puro coso, un uomo con un forte senso del dovere inteso come lavoro, venditore ambulante di formaggio, astuto e smargiasso quando serve, disposto a tutto pur di portare a casa la giornata. Ed è qui il problema, nel senso che la giornata non va mai a finire a casa, ma dentro ad uno di questi videopoker. Il gioco d'azzardo compulsivo oggi in Italia è una vera e propria realtà che faticosamente riesce ad avere spazi nei cui discutere sul da farsi. Il giro d'affari che si cela dietro il meccanisco è talmente importante che l'attesa di una soluzione adeguata a mio parere non sarà breve. In Slot non ho voluto cercare la cura o indagare sulla liceità del fenomeno, ma solo raccontare una storia reale, o meglio parte di una storia vera che in primo luogo ha colpito me; mi interessava seguire la giornata tipo di chi ha a che fare con questa irrefrenabile dipendenza, l'altalena di emozioni. Quella del mio amico Franco Soro è solo una piccola storia delle innumerevoli che esistono oggi nel nostro paese, molte delle quali sfortunatamente finiscono in tragedia.

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