lunedì 27 settembre 2010

IL BERRETTO A SONAGLI apre la stagione del Sala Uno

Recensione di Ilda Ippoliti

Il Teatro Sala Uno inizia la sua nuova stagione con un'interessante messa in scena del classico pirandelliano Il Berretto a Sonagli .
Beatrice Fiorica viene a sapere da una paesana pettegola, la Saracena, che il marito la tradisce con la moglie dello scrivano Ciampa. Folle di rabbia e gelosia Beatrice allontana Ciampa per una commissione fuori città e convince il delegato Spanò a sorprenderli in flagrante adulterio. Il piano della donna però non sortisce l'effetto sperato e il verbale di polizia risulta negativo. Ciampa, scoperto ormai da tutti cornuto compiacente, resta l’unica vittima dello scandalo e non gli resta che un’unica via d’uscita: uccidere i due amanti e lavare così l’onta dal suo nome. Ciampa però vede un’altra soluzione: Beatrice dovrà accettare di farsi dichiarare pazza e ricoverare in manicomio. Solo così onore e apparenze saranno salvati a dispetto di ogni verità
.
Gino Auriuso gioca con le metafore per dare corpo a ciò che non ne ha: le chiacchiere, le scuse, le ipocrisie, le apparenze. Ed ecco già dalla prima scena alcuni personaggi fare il gesto di lavarsi con candide e rumorose buste perché bisogna sbandierare un prestigio sociale senza macchia; i pettegolezzi della Saracena si tramutano nella montagna di carta di giornale straccia che invade il tavolo e la casa di Beatrice e poi nell’oggetto-scusa con cui Beatrice stessa allontanerà Ciampa; e ancora le buste bianche che nascondono le cartacce come a imbiancare putridi sepolcri…
L’effetto è sorprendente, originale, di luminosa chiarezza e sottolinea il netto contrasto con quanto gli attori in scena vivono, ognuno nel proprio ruolo, costruendo, parola dopo parola, il sottile paravento di menzogne e ipocrisie dietro il quale tutti si nasconderanno per darsi una parvenza di accettabile onorabilità.
Onorabilità e prestigio che hanno un prezzo altissimo e a cui tutto può essere sacrificato: Ciampa ama la moglie e tollera la sua infedeltà ma una volta resa pubblica la tresca arriverebbe ad ucciderla; il delegato Spanò sarebbe tenuto ad occuparsi personalmente della denuncia ma si fa sostituire per non mettersi contro il potente cavalier Fiorica; la vecchia madre e Fifì, il fratello di Beatrice, dovrebbero difendere la donna ma al contrario preferiscono vederla rinchiusa in manicomio piuttosto che essere coinvolti nello scandalo.
La verità che vorrebbe affermare il proprio diritto ad essere ascoltata viene così confinata nel recinto dei pazzi, gli unici cui sia realmente permesso di gridare al mondo le cose come stanno.
Sul palco sei bravissimi interpreti diretti magistralmente dallo stesso Gino Auriuso (che la sera della prima ha egregiamente sostituito Roberto della Casa nel ruolo del delegato Spanò) tra i quali ricordiamo Tony Allotta nel ruolo di Ciampa, Irma Ciaramella in quello di Beatrice e Ornella Ghezzi nel doppio ruolo di Saracena e della madre di Beatrice.
Uno spettacolo, nonostante il passare del tempo, ancora attuale, interessante e ben fatto, che coinvolge e fa riflettere: tutti ottimi motivi per andarlo a vedere.
IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
con Tony Allotta , Irma Ciaramella, Daniele Pilli
e con la partecipazione di
Roberto Della Casa e Ornella Grezzi
Regia Gino Auriuso
aiuto regia Giorgia Filanti

dal 23 settembre al 17 Ottobre 2010 


TEATRO SALA UNORoma - P.zza di Porta S. Giovanni, 10
Info e prenotazioni al nuovo numero: Tel. 06-88976626- Fax. +39 06 89531154
Orario spettacoli: Martedì giovedì,venerdì e sabato alle 21,00 - Mercoledì alle 17,00 -
Domenica alle 18,00. (sabato 25 settembre alle ore 18,00)
Prezzo biglietti: 15 – 12 –10 euro

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