venerdì 28 ottobre 2011

FIATo sul collo: i 21 giorni di lotta degli operai della Fiat di Melfi raccontati da Ulderico Pesce all'Ambra Garbatella

AMBRA TEATRO ALLA GARBATELLA
dal 1° al 6 Novembre 2011
Centro Mediterraneo delle Arti, Legambiente 
e Teatro dei Filodrammaticipresentano
FIATo sul collo
i 21 giorni di lotta degli operai della Fiat di Melfi
di e con Ulderico Pesce
e con Andrea Satta
indagini sonore: Têtes de Bois
testo vincitore del Premio Marisa Fabbri 2005 
sez. Premio Riccione Teatro

Mai come oggi il teatro di narrazione ha avuto tanta rilevanza nella cultura e nella coscienza civile del nostro paese.
Quello che i telegiornali non dicono grida dalle tavole dei palcoscenici di tutta Italia. Paolini, Lucarelli, Travaglio, sono solo degli esempi.
Ad essi si aggiunge Ulderico Pesce che grazie alle preziose  testimonianze di tanti operai della Fiat, porta in scena uno spettacolo che si è meritato l'attribuzione del Premio Marisa Fabbri, sezione del Premio Riccione Teatro 2005.
"FIATosulcollo" svela la situazione reale delle famiglie degli operai metalmeccanici stretti nella morsa di una "schiavitù istituzionalizzata". Lo spettacolo racconta la vita di Antonio e Angela, operai nello stabilimento Fiat-Sata di Melfi. Il loro sogno di un lavoro sicuro per metter su famiglia e avere una vita normale ,diventa poco a poco un incubo fatto di turni massacranti (come la cosiddetta, e ai più sconosciuta, "Doppia battuta", un turno di 12 notti consecutive di lavoro e a cui sono costrette anche le donne), di ritmi insostenibili, di magri salari, di soprusi dalla direzione aziendale e di colpevole e spesso connivente latitanza sindacale. Antonio e Angela il 19 aprile del 2004 iniziano una battaglia per i loro diritti di operai e la loro dignità di esseri umani: si uniscono alla lotta sostenuta dalla sola Fiom-Cgil partecipando all'assedio della fabbrica e resistendo con determinato orgoglio alle cariche della polizia . Dopo ventuno giorni di lotta si giunge ad un accordo: La Fiat-Sata accetta le richieste degli operai ivi comprese l'equiparazione del salario agli altri stabilimenti Fiat e l'eliminazione della "doppia battuta".
Ulderico Pesce racconta questa storia in forma di monologo. Parte dando voce, con ritmo leggero e ironico, ai pensierie ai sentimenti dei protagonisti,  ritmo che si infervora e infiamma via via inoltrandosi nella cronaca più cruda degli scioperi in fabbrica e nella disperazione dell'incertezza del futuro.
A supportarlo e a fare da colonna sonora alla narrazione, la musica dei Têtes de Bois, un gruppo musicale che Pesce ha incontrato proprio davanti ai cancelli della fabbrica di Melfi.

"E' difficile che qualcuno oggi si occupi degli operai metalmeccanici, di quelli che fabbricano le macchine. La TV e i giornali in genere non si occupano della loro vita, della loro condizione di lavoro. Nessuno o pochi si occupano di indagare sui contributi a fondo perduto che la FIAT ha avuto dallo Stato italiano e se quei soldi sono stati gestiti per difendere gli operai e le loro famiglie.  Con questo spettacolo ho voluto occuparmi di queste cose. Strada facendo ho incontrato un gruppo musicale: i Têtes de Bois che cantano con forza, passione e ironia i temi del Lavoro. Abbiamo deciso di camminare assieme". (Ulderico Pesce)

"Nel nostro viaggio sul vecchio camioncino Fiat 615 con il nostro evento itinerante "AVANTI POP", che abbiamo portato in quei luoghi in cui la dignità
dei lavoratori è stata violata o riscattata, abbiamo piacevolmente incontrato Ulderico Pesce davanti ai cancelli della Fiat Sata di Melfi. Le indagini sonore e i brani che ci piace regalare a "FIATo SUL COLLO" nascono e si muovono nel respiro di questo progetto. Ulderico ha già seguito gli amici
Têtes sul vecchio camion e i Têtes de Bois ora lo seguono sul palco teatrale". (Têtes de Bois )


AMBRA TEATRO ALLA GARBATELLA
piazza Giovanni da Triora 15 - Roma
spettacoli: mar/sab h 21.00 dom h 17.00
biglietti: ridotto € 12,00 intero € 15,00

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