Cos'è che spinge un uomo affermato, con un matrimonio felice, un'attività avviata e redditizia, a cercare delle avventure amorose?
Che tipo di donna andrebbe bene per una perfetta trasgressione?
E cosa spinge tre donne diverse a cercare una fuga amorosa dalla realtà?
A questi quesiti danno una risposta Paola Quattrini e Piero Longhi, in scena al Teatro Italia, con una gustosa commedia di Neil Simon: "L'Ultimo degli amanti focosi".
Bernardo Mazzetta proprietario di un affermato ristorante, sposato felicemente da vent'anni e con cinque figli, decide di concedersi un'evasione amorosa, un incontro clandestino che lo faccia sentire ancora capace di fare delle scelte, per sfuggire alla mortale routine della sua seppur soddisfacente esistenza. Bernardo avrà così modo di incontrare tre diversi tipi di donna: Emma, Roberta e Giannina e ogni appuntamento sarà per lui un banco di prova dove poter costruire o distruggere i propri sogni di evasione, romanticismo e avventura erotica.
Affiatatissimi Longhi e la Quattrini che riescono, brillantemente, a dare spessore ad ognuno dei personaggi di Simon.
Da sottolineare l'impareggiabile interpretazione della poliedrica e bravissima Paola Quattrini che riesce a rendere credibili le donne che si avvicendano negli appuntamenti clandestini del protagonista e che riassumono tre aspetti del mondo femminile: la fredda Emma, cinica signora che cerca solo i piaceri della vita senza troppi sentimentalismi; la svampita e romantica cantante di night club alla ricerca del provino che la faccia "sfondare" nel mondo dello spettacolo, e Giannina, moglie del suo migliore amico, depressa e frustrata, alla continua ricerca di qualcosa che la faccia uscire dal tunnel oscuro in cui è finita.
Meno riuscito il personaggio di Roberta, vuoi per la caratteristica voce roca della protagonista che mal si adatta ad una cantante, vuoi per la tipologia del ruolo che, da un punto di vista formale, sembrerebbe più adatto a una persona più giovane. Particolare trascurabile però: la personalità della Quattrini è straripante e coinvolgente e in più d'un'occasione ruba la scena al bravo Longhi.
Lo spettacolo è piacevole e divertente e, tra una risata e l'altra fa riflettere sul significato della nostra vita nell'era dell'apparire e non dell'essere.
In scena al Teatro Italia fino al 16 Ottobre.
TEATRO ITALIA
Via Bari,11 - Roma (Parioli)
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