dal 9 al 11 marzo 2012
Le Vispe Terese
di LUCIANO CICIONI
con
ELIO PANDOLFI voce recitante
MARCO SCOLASTRA pianoforte
Musiche di Chopin, Catalani, Casella
IL MODELLO:
LUIGI SAILER
FRYDERYK CHOPIN - Valzer in re bemolle maggiore op. 64 n° 1
LE MANIERE:
OMERO
SAFFO
VIRGILIO
LEO DELIBES – Danza n° 6 in stile antico
JACOPONE DA TODI
LAUDARIO CORTONESE - “Troppo perde ‘l tempo”
DANTE ALIGHIERI
CECCO ANGIOLIERI
FRANZ VON SUPPE’ - “Mia bella fiorentina” da Boccaccio
FRANCESCO PETRARCA
TORQUATO TASSO
GIOVANNI MARIA RADINO – Gagliarda prima
LUDOVICO ARIOSTO
GIAMBATTISTA MARINO
LOUIS-CLAUDE DAQUIN - Rondeau
PIETRO METASTASIO
UGO FOSCOLO
ALFREDO CATALANI – “A sera”
ALESSANDRO MANZONI
GIACOMO LEOPARDI
FRYDERYK CHOPIN - Notturno in do diesis min.
GIOSUE’ CARDUCCI
GIOVANNI PASCOLI
GUIDO GOZZANO
COSTANTINO DE CRESCENZO - Notturno
GABRIELE D’ANNUNZIO
FILIPPO TOMMASO MARINETTI
ALFREDO CASELLA - “Omaggio a Clementi” da 11 Pezzi infantili op. 35
ALDO PALAZZESCHI
SALVATORE DI GIACOMO
MARIO COSTA - “Napoletana” da Scugnizza
GIUSEPPE GIOACCHINO BELLI
TRILUSSA
ROMOLO BALZANI - “L’ eco der core”
VINCENZO CARDARELLI
GIUSEPPE UNGARETTI
ALBERTO GINASTERA – Danza argentina n° 2
UMBERTO SABA
SALVATORE QUASIMODO
NINO ROTA - “Siciliana” dal film Il Padrino
EUGENIO MONTALE
CHARLES BAUDELAIRE
ALFRED MARGIS – Valse Bleue
FEDERICO GARCIA LORCA
ISAAC ALBENIZ – Preludio da España
EDGAR LEE MASTERS
HENRY MANCINI – “Moon River”
L’autore, Luciano Cicioni, di mestiere fa l’avvocato. E di certo Cicioni avrà la maturità classica.
Di certo terrà, in casa, scaffali di libri letti; non soltanto, nello studio legale, quelle severe, inquietanti teorie di dorsi zeppi di leggi, teorie, sentenze. Quanti bei nomi di “esercenti” l’attività legale fan parte della letteratura italiana.
Cicioni, è bene dirlo, sta vincendo la sua sfida con le parole e la versificazione, e se è vero che barthesianamente “testo vuol dire tessuto”, il suo telaio lavora trame di grande abilità, che rivelano capacità mimetiche calibrate, non sul filo del travestimento satirico o burlesco, ma sul registro di una transcodificazione ironica e sofisticata.
A Cicioni non interessa tanto, come nel classico crudele Paolo Vita-Finzi o nel trasgressivo Michele Serra, misurarsi – oltre che sul contesto stilistico – nei contenuti per così dire ideologici, quanto entrare nella pelle linguistica dell’altro. Non lo stimola troppo la versione caricaturale. Ama di più la creazione di un sosia, quella che Bachtin definisce “l’affermazione di un mondo alla rovescia”, che poi è la cifra della parodia.
Dunque ecco nascere dalla costola di Luigi Sailer trentuno Vispe Terese, in carne ed ossa poetiche, credibili. E così la celeberrima filastrocca, appena un rigo sopra l’insensatezza dei limericks nonsente di David Lear, rivive su latitudini impensate e grazie a impervie, e riuscite, sperimentazioni.
E’ Antonio Carlo Ponti (dalla prefazione a “Le Vispe Terese”)
PALAZZO SANTA CHIARA
Piazza di Santa Chiara, 14 - tel. 06 6875579
Spettacoli: dal Venerdì al Sabato ore 21, Domenica ore 18
costo del biglietto da € 22 a € 15
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