domenica 2 ottobre 2011

Laboratori di recitazione al teatro Vascello

Il Teatro Vascello presenta
Laboratori di rEsistenza Teatrale

Professionale
da ottobre a giugno (inizio previsto dal 10 ottobre)
condotto da Andrea De Magistris e la sua compagnia
Frequenza 8 ore settimanali (due incontri settimanali la mattina dalle 10 alle 14)
Selezione su colloquio motivazionale.
Studium: Biomeccanica Teatrale, Scherma Scenica, Yoga, Ascolto Musicale, Studio del Ritmo e sulla Fonetica, Schiera Neutra e Composta, Ricerca Creativa sul Personaggio, Improvvisazione, Gioco.
Alla scoperta di un nuovo linguaggio teatrale, autorialità dell'attore.
Performance finale.
"L'attore mi interessa perchè è un'essere umano. Questo implica sopratutto due cose: in primo luogo, il mio incontro con un'altra persona, il contatto, un sentimento di intesa reciproca e il turbamento creato dall'apertura verso un'altro essere. In secondo luogo, lo sforzo di capire noi stessi attraverso il comportamento di un altro uomo, riscoprendoci in lui. Se l'attore riprodurrà un'azione insegnatagli da me questo non sarà altro che una specie di "ammaestramento", un atto banale, dal punto di vista metodologico; nel mio intimo, troverò ciò sterile poichè nessuna nuova prospettiva verrà aperta dinnanzi a me. Ma se, tramite un'intima collaborazione, raggiungeremo il momento in cui l'attore, liberato dalle sue resistenze giornaliere, rivela se stesso fino in fondo con un gesto, allora io ritengo che, dal punto di vista del metodo, il lavoro si sarà rivelato proficuo."
Jerzy Grotowski (da ricerca metodica)
Atelier Libero
condotto da Andrea De Magistris
Laboratorio di Ricerca rivolto agli Amatori e Passionali alla ricerca di una Libertà Espressiva.
Frequenza un'incontro settimanale dalle 20.00 alle 22.30 da ottobre a maggio
Inizio previsto dal 10 ottobre
Performance finale.
Studium: Le potenzialità nascoste del nostro corpo, l'ascolto musicale, lo studio del ritmo e della vocalità, gestione consapevole dello spazio, il racconto, l'improvvisazione, il gioco sui personaggi.
"Quanto la libertà sia dolce, brevemente dirò. Un giorno un lupo emaciato dalla fame s'incontrò con un cane ben pasciuto. Fermatisi, dopo i saluti: "Dimmi, come fai ad essere così bello? Con quale cibo sei ingrassato tanto? Io, che sono molto più forte, muoio di fame". Il cane schiettamente: "Puoi star così anche tu, se presti al mio padrone ugual servizio"; "Quale?", chiese. "La guardia della porta, la custodia della casa dai ladri nella notte" "Ma io son pronto! Ora faccio una vita grama sopportando nei boschi nevi e piogge; quanto è più facile vivere sotto un tetto, starsene in ozio, saziandosi di abbondante cibo!" "Vieni dunque con me". Mentre camminano, il lupo vede il collo del cane spelacchiato dalla catena. "Amico, cos'è questo?". "oh, non è niente". "Ma ti prego, dimmelo". "Poichè sembro troppo vivace, mi legano di giorno, perchè riposi quando è chiaro e sia poi sveglio quando vien notte; al tramonto, slegato, me ne vado in giro dove voglio. Mi danno il pane senza che lo chieda; dalla sua mensa mi getta ossi il padrone; gettano pezzi i servi e quel che avanza del companatico. Così senza fatica il mio ventre si riempie." "Ma se ti vien voglia di andartene , è permesso?" "Ah, questo no", rispose. "Goditi quello che vanti, cane. Neanche un regno vorrei, se non libero". (Fedro)
Per info su iscrizioni:
cell.3475496766
www.dynamisteatro.it

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